Illustrazione di assorbenti con sangue mestruale

È normale sentirti un po’ in ansia notando delle tracce di sangue sugli slip tra un ciclo e l’altro, soprattutto se in genere è abbastanza regolare. Ad ogni modo, non c’è bisogno di farti prendere dal panico.

Ti è mai capitato di abbassare gli slip per andare in bagno o fare una doccia e notare delle macchie di sangue inattese? È un classico esempio di spotting, cioè piccole perdite che possono verificarsi in giorni diversi da quelli in cui hai le mestruazioni. Questo fenomeno può avere diverse cause, ma la maggior parte è del tutto innocua: scopriamo di più sull'argomento per capire cosa puoi fare.

Cos’è lo spotting?

Lo spotting è quel leggero sanguinamento vaginale che avviene al di fuori delle mestruazioni. Ciò significa che, in giorni in cui non te lo aspetteresti, può capitarti di trovare alcune gocce di sangue rossastro o marrone sugli slip o sulla carta igienica dopo esserti asciugata.

È comprensibile rimanere spiazzate quando il corpo reagisce in modo inatteso, ma non è detto che lo spotting senza ciclo debba essere sempre e solo fonte di preoccupazione. Al contrario, in genere ha delle motivazioni ben precise.

Lo spotting rosa o marrone è normale?

Forse te ne sarai già accorta, ma il colore dello spotting è diverso da quello del sangue mestruale, perché spazia dal rosa pallido (come lo zucchero filato, per intenderci) al marrone ruggine. Tutto dipende dal fatto che una certa quantità di sangue vecchio, cioè non espulso dall’utero con le mestruazioni precedenti, può mescolarsi alle perdite vaginali e assumere colori diversi.

Anche se può sembrarti un po’ strano notare all’improvviso delle perdite rosa o marroni sull’intimo, è raro che questo tipo di perdite sia legato a qualcosa di più serio. Ti basta parlarne con qualcuno che ha (o ha avuto) le mestruazioni per renderti conto che capita a tutte di fare i conti con lo spotting marrone, ogni tanto!

Da cosa dipende lo spotting tra un ciclo mestruale e l’altro?

Come abbiamo detto, lo spotting tra una mestruazione e l’altra non è sempre un problema. A volte indica soltanto che il tuo corpo si sta adattando a un cambiamento dei livelli ormonali, quindi in questo caso è del tutto normale. Altre volte, invece, può avere una causa un po’ più seria, quindi vale la pena parlarne con un medico, anche solo per sentirti più tranquilla.

Spotting con la pillola

Capita spesso, quindi, che i cambiamenti ormonali causino spotting. A molte donne, ad esempio, succede quando iniziano o smettono di assumere la pillola anticoncezionale. Questo tipo di spotting è detto metrorragia e avviene di solito nei primi 3-6 mesi di assunzione della pillola, perché il corpo si sta ancora adattando ai nuovi ormoni assunti.

Per quanto possa essere frustrante, cerca di ricordare che in genere si tratta solo di una fase, quindi non vuol dire che la pillola non sta funzionando. Se, però, continui ad avere questo tipo di perdite oltre i 6 mesi dall’inizio della terapia, puoi sempre rivolgerti a uno specialista. Il tuo medico, ad esempio, potrà prescriverti una pillola diversa o suggerirti un metodo contraccettivo più adatto a te.

Altri cambiamenti ormonali

La pillola anticoncezionale non è l’unico fattore a poter indurre dei cambiamenti nei livelli di ormoni. Questi, infatti, possono avere cause diverse, come l’ovulazione (quando le ovaie rilasciano un ovulo), l’impianto (quando l’ovulo si attacca alla parete uterina, all’inizio della gravidanza), l’inizio o l’interruzione di una terapia anticoncezionale, la pubertà o la perimenopausa.

All’inizio del ciclo, durante la pubertà, possono volerci degli anni perché le mestruazioni si regolarizzino, quindi è normale fare i conti con lo spotting. Allo stesso modo, man mano che ci si avvicina alla menopausa il ciclo mestruale può diventare meno regolare e prevedibile. Il corpo, quindi, deve adattarsi a una nuova normalità e da questo possono dipendere alcuni casi di spotting.

Insomma, se stai attraversando un periodo di fluttuazione ormonale, non preoccuparti dello spotting pre o post ciclo: è una comune reazione dell’organismo ai cambiamenti che investono il tuo corpo.

Altre possibili cause di spotting

Quanto abbiamo detto non esclude che lo spotting possa avere cause più serie, tra cui le infezioni vaginali o quelle sessualmente trasmesse, come la clamidia. Può verificarsi pure in gravidanza e, anche se non è detto che sia legato a un problema, vale comunque la pena fare un controllo.

Molto raramente, inoltre, lo spotting dopo i rapporti sessuali può essere un segno di tumore cervicale o vaginale, [1] quindi se ti capita una cosa del genere è importante rivolgerti a un medico. Ti suggeriamo poi di fare regolarmente il Pap test per tenere sotto controllo la salute della cervice (anche se non hai problemi di spotting!).

Come gestire lo spotting tra un ciclo mestruale e l’altro?

Ora che ci siamo chiarite le idee su alcuni dei fattori scatenanti dello spotting, potresti chiederti come fare a gestirlo. La cosa positiva è che, dopo aver trovato la causa, puoi iniziare a pensare a una soluzione.

Se uno specialista ti ha già rassicurata dicendoti che non hai nulla di cui preoccuparti, allora puoi limitarti a poche, semplici accortezze per gestire al meglio lo spotting. Ad esempio, potresti usare dei proteggi slip per non macchiare l’intimo e tenerli a portata di mano in caso di perdite inattese.

Sappiamo che vedere del sangue è sempre e comunque un po’ spiazzante, ma lo spotting è un fenomeno diffuso e nella maggior parte dei casi non indica alcun tipo di problema. Come in qualsiasi altro caso, cerca di recepire i messaggi del tuo corpo e dagli il tempo di elaborare le novità e adattarsi ai cambiamenti (ormonali e non).

Anche se a volte lo spotting può essere un campanello d’allarme per qualcosa di più serio, affidarti a uno specialista è il modo migliore per capire come affrontarlo.

Se vuoi scoprire altre informazioni utili, dai un’occhiata agli articoli in cui parliamo di mestruazioni irregolari e di come cambiano le feci durante il ciclo.

Dichiarazione di non responsabilità medica

Le informazioni mediche riportate in questo articolo sono offerte a scopo puramente informativo e non devono essere utilizzate per effettuare diagnosi o trattamenti. Per avere indicazioni su una condizione patologica specifica, chiedi consiglio a un medico.



[Fonti]  

[1]  http://www.nhs.uk/chq/Pages/977.aspx?CategoryID=118 

[2] Hasan, Reem et al. “Patterns and predictors of vaginal bleeding in the first trimester of pregnancy.” Annals of epidemiology vol. 20,7 (2010): 524-31.

[3] Deutchman M, Tubay AT, Turok D. First trimester bleeding. Am Fam Physician. 2009 Jun 1;79(11):985-94. 

[4]  http://www.everydayhealth.com/womens-health/what-happens-when-you-stop-taking-birth-control-pills.aspx

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