Due donne osservano felici il loro bambino durante un'ecografia

Restare incinta non è sempre semplice. Alcune persone hanno difficoltà a concepire con il proprio partner o la propria partner, altre vorrebbero diventare genitori single, altre ancora sono coppie omosessuali. La buona notizia è che esiste la fecondazione assistita. Capire meglio cosa offre può farti sentire più a tuo agio e, magari, aiutarti ad accogliere presto una nuova vita.

Avere un bebè è il sogno di tante persone. Per alcune, persino un punto cardine della vita. Le discussioni sulle gravidanze e i figli sono pane quotidiano, mentre invece non si parla abbastanza delle difficoltà di concepire. I corpi sono diversi e proprio come alcune di noi hanno flussi mestruali brevi e leggeri, mentre altre devono fare i conti con mestruazioni abbondanti e all’apparenza infinite, allo stesso modo per alcune persone il concepimento di un figlio è più difficile che per altre.

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), i problemi alla tiroide, l’insufficienza ovarica precoce (cioè quando le ovaie perdono le proprie funzioni prima dei 40 anni) e l’endometriosi sono solo alcune delle patologie che possono influire sulla fertilità e sulla probabilità di rimanere incinta. Anche le ostruzioni nelle tube di Falloppio dovute alle cicatrici di operazioni chirurgiche, oppure la malattia infiammatoria pelvica, possono ostacolare il transito dell’ovulo nel ventre. Dall’altro lato, i problemi di fertilità maschile riguardano in genere la scarsa produzione di sperma, le ostruzioni che ne impediscono il passaggio o le anomalie nella funzionalità spermatica. [1]

Sappiamo quanto possa essere frustrante, ma è un problema che riguarda tante persone: circa una coppia su 7, infatti, ha delle difficoltà nel concepimento di un figlio. [2] È per questo che la medicina ha cercato di offrire delle soluzioni sviluppando diversi trattamenti di fecondazione assistita.

Quali sono le varie tecniche di fecondazione assistita?

Esistono numerose tecniche per provare a rimanere incinta, tutto dipende da quali sono le tue esigenze, dal concepire con un partner omosessuale al prevenire la trasmissione di malattie genetiche al bebè, passando per il garantire a una persona transgender la possibilità di avere un figlio biologico (prima dell’inizio della terapia ormonale o dell’intervento di riassegnazione del genere). Ecco perché la cosa migliore è rivolgerti a un professionista che possa darti le giuste indicazioni. Per prepararti, vogliamo aiutarti a capire meglio quali sono e come funzionano le varie tecniche di fecondazione assistita.

Fecondazione in vitro (IVF)

La fecondazione in vitro (IVF) è la più comune tecnica di fecondazione assistita. Si svolge in laboratorio e prevede che la fecondazione (con l’entrata dello sperma nell’ovulo) avvenga fuori dal corpo. L’ovulo fecondato viene poi impiantato nell’utero e da quel momento la gravidanza prosegue naturalmente. L’IVF è un metodo estremamente comune: dal 1978 ha portato alla nascita di 8 milioni di bambini e bambine.[3]

Per la fecondazione in vitro puoi usare un tuo ovulo oppure quello di una donatrice. In alcuni casi gli ovuli possono essere congelati con anni di anticipo, un po’ come se tenessi in sospeso la possibilità di avere un figlio fin quando non ti sentirai pronta. A seconda del tuo partner o della tua partner, o nel caso tu sia single, potresti aver bisogno anche di un donatore di sperma.

Quali sono, quindi, le probabilità di concepire tramite l’IVF? Il buon esito di questa tecnica varia da persona a persona e dipende dalla propria situazione ed età. In genere, più si invecchia più il concepimento diventa difficile. Se hai meno di 35 anni e usi un tuo ovulo, hai 3 probabilità su 10 di riuscire a concepire un bambino, mentre se ne hai più di 50 hai una probabilità su 50. [4]

Dato che le possibilità di avere un bambino grazie all’IVF sono piuttosto scarse, molte persone finiscono per ripiegare su trattamenti lunghi, costosi e fisicamente onerosi. Può diventare quindi un’esperienza stressante e alienante, ma ricorda che non sei sola! Sapere di poter contare sul sostegno del tuo medico, del tuo partner o della tua partner, di una cara amica o delle persone della tua famiglia può aiutarti ad attraversare un momento potenzialmente complicato. Potresti anche fare della terapia o partecipare a gruppi di sostegno rivolti a persone che hanno tentato l’IVF e sono pronte a offrirti il proprio supporto emotivo.

Altri tipi di fecondazione assistita

La fecondazione in vitro è piuttosto diffusa, ma non è certo l’unica tecnica disponibile. Anzi, è possibile che in base alla tua situazione personale e alle tue esigenze fisiche altre opzioni potrebbero risultare più idonee. Ad esempio, il medico potrebbe prescriverti dei farmaci per favorire l’ovulazione. È una strategia molto utile soprattutto per chi soffre di PCOS, dato che questa patologia può rendere l’ovulazione meno frequente e prevedibile. C’è poi la maternità surrogata, cioè quando una persona accetta di portare avanti la gravidanza al posto tuo, nel caso tu non possa: un po’ come se ti prestasse il suo grembo!

La fecondazione assistita comprende anche alcuni tipi di operazioni chirurgiche, necessarie per eliminare il tessuto cicatriziale dalle tube di Falloppio o rimuovere eventuali formazioni e cisti uterine che potrebbero ostacolare il percorso dell’ovulo. [5] Infine c’è l’inseminazione artificiale, molto simile all’IVF, con la differenza che la fecondazione dell’ovulo con lo sperma avviene direttamente nel corpo e non in laboratorio.


Qualsiasi tecnica tu scelga su consiglio del medico, ricorda che potrebbe non funzionare. I corpi rispondono ai trattamenti in modo diverso, quindi è importante affidarti al tuo medico e al sostegno di chi ami, oltre a ricordare di essere gentile con te stessa.

Non c’è niente di male nel chiedere aiuto o consigli per rimanere incinta!

È normale che non riuscire a rimanere incinte influisca sui nostri stati d’animo e sulla nostra salute mentale, facendoci sentire tristi, ansiose o persino arrabbiate. Se è capitato anche a te, ricorda che non c’è nulla di male nel chiedere aiuto: in fondo, il corpo non è una macchina e non possiamo controllarne il funzionamento in ogni dettaglio.

Cercare il sostegno del tuo partner o della tua partner, del medico, di una cara amica o delle persone della tua famiglia può farti sentire infinitamente meglio. La fecondazione assistita è un progresso scientifico incredibile (quasi un miracolo) che ha permesso a molte persone di restare incinte, ma non significa che per il corpo e la mente sia tutto rose e fiori. Se ti senti scoraggiata, quindi, sii gentile con te stessa e cerca di affrontare un giorno alla volta. 


Se hai vissuto gli alti e bassi di questo genere di trattamenti, perché non condividi la tua storia con altre persone? Potrebbero sentirsi meglio, sapendo di non essere sole.

Dichiarazione di non responsabilità medica

Le informazioni mediche riportate in questo articolo sono offerte a scopo puramente informativo e non devono essere utilizzate per effettuare diagnosi o trattamenti. Per avere indicazioni su una condizione patologica specifica, chiedi consiglio a un medico.



[Fonti]

[1]  https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/male-infertility/symptoms-causes/syc-20374773

[2]  https://www.nhs.uk/conditions/infertility/

[3]  https://www.hfea.gov.uk/media/2894/fertility-treatment-2017-trends-and-figures-may-2019.pdf

[4]  https://www.nhs.uk/conditions/ivf/

[5]  https://www.nhs.uk/conditions/infertility/treatment/

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