Slip appesi con gamma di colori del pH

Ti è mai capitato che la vagina avesse un odore strano o addirittura di pesce? Se la risposta è sì, sappi che non dipende dalla pulizia, ma più probabilmente dal pH intimo.

Cos’è il pH vaginale?

Il concetto di pH potrà ricordarti la scuola e le lezioni di chimica, ma si applica anche alla vagina.

Se non te lo ricordi o non lo sai ancora, il livello del pH è un valore numerico che indica il grado di acidità o basicità. Può spaziare tra 1 e 14 e, più è basso, più una sostanza è acida. In sintesi, il pH della vagina ne indica l’acidità e, anche se può sembrarti strano, è un dato importante per determinarne lo stato di salute.

Un pH intimo equilibrato, infatti, è indispensabile per combattere i batteri, proteggere dalle infezioni e prevenire la secchezza vaginale. In genere la vagina non ha grossi problemi a mantenere un buon pH, quindi a meno che non ci sia qualcosa che ti convince del contrario, non c’è motivo di preoccupartene costantemente. 

Ad ogni modo, può essere utile conoscere i segnali e le cause degli squilibri nel pH della vagina, oltre a ciò che puoi fare per tenere la situazione sotto controllo.

Quale può essere un pH vaginale normale?

Il miglior valore segnalato per il pH intimo delle donne rientra fra 3,5 e 4.5, [1] il che vuol dire che idealmente dovrebbe essere leggermente acido. Ad ogni modo, ogni corpo è diverso, quindi non esiste un unico pH “normale”, ma una serie di valori considerati sani e che spaziano appunto fra 3,5 e 4,5.

Segni di un pH non equilibrato

Se il pH della vagina non è equilibrato, il corpo invia dei segnali fisici che puoi riscontrare facilmente. Comunque, non c’è bisogno di andare nel panico, perché con le giuste attenzioni puoi riportarlo a valori normali.

I principali segnali di squilibrio del pH vaginale sono:

  • Odore di pesce
  • Secrezioni bianche e dense, con aspetto e consistenza simili a quelli della ricotta
  • Fastidioso prurito intimo
  • Leggero bruciore quando fai pipì
  • Infiammazione nella zona della vagina e intorno alla vulva

Se avverti regolarmente uno o più di questi sintomi, probabilmente il tuo pH intimo non è equilibrato e potrebbe essersi sviluppata un’infezione vaginale, come la vaginosi batterica (VB), oppure un’infezione da lieviti, ad esempio la candidosi. Il principio scientifico, in sostanza, è che nella vagina ci sono batteri buoni e batteri cattivi. Se però il livello del pH non è equilibrato, i batteri cattivi riescono ad aumentare più velocemente, favorendo il manifestarsi di un’infezione vaginale. Non farti prendere dal panico, però, perché sono condizioni estremamente diffuse e le si può superare facilmente con il giusto trattamento. Non devi far altro che parlarne con un medico: saprà darti la giusta soluzione.

Da cosa può dipendere uno squilibrio del pH della vagina?

Le alterazioni del pH della vagina possono scaturire da alcune attività quotidiane e processi fisici o dall’uso di determinati farmaci. Continua a leggere per scoprire di più sulle possibili cause di un pH vaginale non equilibrato.

Prodotti per l’igiene intima

Alcuni detergenti intimi profumati, scrub, fragranze e atri prodotti per l’igiene intima femminile hanno un odore delizioso, ma possono irritare la vagina e alterarne il pH naturale. Il problema, infatti, è che a volte sono troppo basici o contengono sostanze chimiche aggressive. [2]

Il ciclo mestruale

Anche il sangue mestruale è più basico del pH naturale della vagina, quindi se i prodotti sanitari non vengono cambiati spesso, il suo livello può aumentare. Ad ogni modo, sappiamo che il ciclo è già abbastanza stressante di per sé, quindi fai attenzione ma senza preoccuparti troppo.

Sesso non protetto

Non è una cosa di cui si sente parlare spesso, ma il liquido seminale è una sostanza estremamente basica, quindi entrando nella vagina può interferire con il suo pH.

Antibiotici

Gli antibiotici sono rimedi eccellenti contro i batteri cattivi, ma purtroppo a volte possono colpire anche quelli buoni. In queste condizioni, le infezioni da lieviti hanno più possibilità di diffondersi e, di conseguenza, di alterare il pH vaginale. [3]

Abbigliamento

Tessuti come il nylon, oppure l’umidità e il sudore dovuto all’attività fisica, contribuiscono a creare un ambiente caldo in cui proliferano batteri e lieviti, causando l’alterazione del pH intimo. Fare regolarmente il bucato, quindi, è fondamentale. Non sarà la cosa più divertente del mondo, ma ne vale la pena, se significa evitare un’infezione da lieviti!

Come mantenere un pH vaginale normale?

Anche se al momento non hai alcun problema, può esserti utile sapere come mantenere un pH vaginale normale.

Evita prodotti profumati per l’igiene intima

Per lavare la zona della vulva, scegli appositi saponi o detergenti non profumati, ipoallergenici e senza sostanze chimiche aggressive, spesso responsabili degli squilibri del pH vaginale. Dopotutto, la pelle delle parti intime merita le cure più speciali, delicate e benefiche possibili.

Evita le lavande vaginali 

Ricorda che la vagina ha una fantastica capacità di pulirsi da sé. Secrezioni e altri fluidi, infatti, servono a mantenere un ambiente ottimale, quindi le lavande vaginali e altri rimedi del genere non sono assolutamente necessari.

Pratica sesso protetto

Usare il preservativo durante i rapporti sessuali non serve soltanto a proteggerti dalle infezioni sessualmente trasmissibili, ma anche a fare in modo che il liquido seminale (molto basico, ricordi?) non alteri il pH entrando nella vagina. È un argomento importante da discutere con il tuo partner: parlandone, infatti, potrete decidere cosa è meglio per entrambi.

Cambia l’assorbente con regolarità

Può capitare di non ricordarselo (soprattutto nelle giornate più intense e caotiche), ma cambiare l’assorbente con regolarità è fondamentale, non solo per rimanere fresca tutto il giorno, ma anche per evitare che il sangue mestruale interferisca con il pH della vagina.


Ed eccoci qui: adesso hai tutte le informazioni fondamentali sul pH vaginale, su cos’è esattamente e come mantenere un sano equilibrio assicurando il benessere della V-Zone. Se c’è qualcosa che abbiamo imparato, è che in fin dei conti la vagina ha una straordinaria capacità di prendersi cura di sé. 

Ora che il pH vaginale non ha più segreti, perché non passi alla depilazione intima e alle informazioni più importanti sulla cura della V-Zone?

Dichiarazione di non responsabilità medica

Le informazioni mediche riportate in questo articolo sono offerte a scopo puramente informativo e non devono essere utilizzate per effettuare diagnosi o trattamenti. Per avere indicazioni su una condizione patologica specifica, chiedi consiglio a un medico.



[Fonti]  

[1]  https://www.healthline.com/health/womens-health/vaginal-ph-balance 

[2]  https://www.womenshealth.gov/a-z-topics/douching 

[3]  https://www.medicalnewstoday.com/articles/326106#symptoms

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