Coppia di donne su un letto

Forse a scuola hai studiato le basi della salute sessuale, ma ricordi ancora tutto? E, cosa ancora più importante, cos’è cambiato da allora?

Ammesso che si svolgano, le lezioni di educazione sessuale (con il loro corredo di risatine, smorfie e video antiquati sul sesso) scatenano di solito due tipi di reazioni opposte. Da una parte c’è un grande senso di aspettativa, dall’altra il terrore di dover affrontare un argomento così intimo con un insegnante con cui si passa del tempo ogni giorno. In entrambi i casi, gli infiniti e imbarazzanti tentativi di mettere un preservativo su una banana spesso non bastano a dissipare ogni dubbio sul sesso e la salute sessuale.

È normale sentirsi in imbarazzo nel fare delle domande sul sesso davanti ai compagni o voler soddisfare delle curiosità sulle nuove scoperte. Ecco perché abbiamo deciso di approfondire l’argomento.

Da cosa vuoi cominciare?

Cosa si intende per sesso?

L’attività sessuale può svolgersi in modi diversi, ad esempio da soli (con la masturbazione) o con altre persone (dello stesso o dell’altro sesso), che porti o meno a un orgasmo (o a 10!) !). Inoltre, per sesso non si intende soltanto la penetrazione per mezzo del pene, ma anche delle dita, come pure il sesso orale e anale.

A che età dovrei cominciare a fare sesso?

Semplice: quando ti senti pronta. Naturalmente esiste l’età del consenso, ma non c’è alcuna regola da rispettare per stabilire quando iniziare o smettere di avere rapporti. Dipende tutto da come ti senti (e dalla persona con cui lo fai). Anche le amiche possono influenzarti profondamente. Se lo hanno già fatto tutte tranne te, potresti sentirti esclusa, ma cerca di ricordare che questa non è una gara e devi solo soddisfare le tue aspettative. Prova a chiederti “Voglio farlo davvero o sto solo cercando di compiacere gli altri? Mi sento realmente a mio agio con questa persona? Mi rispetta? Sono pronta a condividere qualcosa di così profondamente intimo?”. Se queste domande ti mettono in difficoltà, probabilmente hai bisogno di riflettere un po’ prima di prendere una decisione.

E poi non esiste solo il rapporto sessuale: quando stai con una persona puoi fare tante cose incredibili! Baciarsi e farsi le coccole può essere piacevole quanto fare sesso, oltre ad aiutare te e il tuo partner o la tua partner a entrare in intimità.

Come posso fare sesso protetto?

Il miglior sesso è il sesso sicuro, il che non significa soltanto proteggerti da infezioni sessualmente trasmesse e gravidanze indesiderate: anche il consenso è fondamentale. Prima di fare sesso con una persona o di provare qualcosa di nuovo, dovresti chiederti se ti senti pronta e a tuo agio. Non ci sono modi giusti o sbagliati di avere un rapporto, ma è importante discutere onestamente delle tue esigenze e preferenze.

In più, dovresti scegliere il metodo contraccettivo più adatto a te e parlarne anche con l’altra persona. In una situazione del genere è il medico a poterti dare i migliori suggerimenti possibili.

I preservativi sono sicuri?

È comprensibile: vedi solo un fine strato di lattice (simile alla pellicola trasparente che si usa in cucina) e inizi a chiederti con un pizzico d’ansia se il condom è davvero un metodo contraccettivo sicuro. Eppure, anche se sembra sottile e delicato, è efficace al 98% nel proteggere dalla maggior parte delle infezioni sessualmente trasmesse (IST) e dalle gravidanze indesiderate (ammesso che venga usato correttamente e regolarmente). [1]

Il motivo per cui non protegge da tutte le IST è che alcune di esse si trasmettono per contatto fisico, e non attraverso i fluidi genitali, come nel caso dell’herpes, dei pidocchi del pube (detti anche piattole) e della sifilide. Questo, quindi, non significa che i preservativi (maschili e femminili) non funzionino a dovere!

E poi, vale la pena sottolineare che non esistono contraccettivi capaci di proteggere al 100% da tutte le IST. Se sei attiva sessualmente, quindi, ti consigliamo di sottoporti ai test con regolarità per essere sempre tranquilla e sicura.

Quali sono i sintomi di un’allergia ai preservativi in lattice?

Anche se può sembrare un ostacolo insormontabile alla vita sessuale, l’allergia al lattice contenuto nei condom sembrerebbe interessare appena l’1% della popolazione.[2] Tra i i sintomi ci sono il naso che cola, il gonfiore della V-Zone, l’orticaria e, in alcuni casi, una certa difficoltà a respirare. È un’allergia estremamente rara, ma se ne avverti i sintomi quando usi un condom, dovresti toglierlo subito e rivolgerti il prima possibile a un medico. Interrompere un rapporto sessuale non è il massimo, ma in certi casi è sicuramente opportuno.

Essere allergici al lattice significa quindi non poter più fare sesso? Assolutamente no. La buona notizia, infatti, è che potrai comunque avere dei rapporti protetti, perché esistono tanti altri preservativi senza lattice. Ti basta darti un’occhiata intorno, controllare bene le confezioni e, se hai dei dubbi, chiedere al medico di consigliarti la migliore marca di condom senza lattice.

Si può contrarre l’HIV tramite un bacio?

Il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) è un’IST che danneggia le cellule del sistema immunitario, riducendone la capacità di combattere infezioni e malattie. [3] Anche se negli ultimi anni i farmaci anti HIV sono diventati molto più efficaci, non è ancora stata trovata una cura definitiva. Pensare a una cosa del genere può senz’altro far paura ma, come per tutti i virus più seri, è fondamentale avere le idee chiare sia per proteggersi che per non lasciarsi prendere dal panico senza motivo.

Quindi, si può contrarre l’HIV con un bacio? In sintesi, no, perché anche se l’HIV si trasmette attraverso i fluidi corporei (sangue, mucosa anale, latte materno, sperma, fluidi vaginali ecc.), le prove dimostrano che la saliva non è tra questi. [4] La scienza suggerisce infatti che la quantità di HIV presente nella saliva è così ridotta da non poter essere trasmessa a un'altra persona.

Questo non significa che l’HIV non sia una questione seria e da affrontare con cura, ma solo che diffondere falsi miti e “sentito dire” serve solo a seminare il panico (o, in questo caso, a far venire la paura di baciare qualcuno!). Se temi di poter contrarre l’HIV ti suggeriamo quindi di mantenerti informata e rivolgerti a un dottore. In più, ricorda sempre di fare sesso protetto, di tenere sotto controllo la tua salute sessuale e di parlare apertamente con i tuoi partner o le tue partner sessuali per vivere l’intimità in sicurezza.

Perché sento dolore quando faccio sesso?

Non c’è dubbio che il sesso sia un’incredibile fonte di liberazione fisica ed emotiva, ma questo non implica che debba far male. Anche se a volte la penetrazione può risultare leggermente dolorosa, il dolore cronico prima, durante e dopo i rapporti sessuali non è normale. Lo si definisce dispareunia e, anche se un po’ allarmante, è un’esperienza piuttosto comune, dato che capita almeno una volta a 3 donne su 4. [5]

La dispareunia può dipendere da vari fattori. La mancanza di eccitazione dovuta allo stress, all’ansia o alla stanchezza può causare secchezza vaginale, che a sua volta rende la penetrazione dolorosa. Con l’arrivo della menopausa la secchezza vaginale può ricondursi anche a una riduzione dei livelli di estrogeni. Infine, le infezioni vaginali (come la candida e la vaginite) e le IST possono scatenare dolore e irritazione durante l’attività sessuale.

Se avverti dolore durante il sesso, prova a parlarne con il tuo partner o la tua partner per trovare insieme una soluzione. Potresti iniziare a usare un lubrificante per prevenire la secchezza o prolungare i preliminari per stimolare la produzione di fluidi vaginali.

Se invece pensi che possa esserci una causa più seria, cerca di confidarti con un’amica, una persona della tua famiglia o magari con un terapista sessuale. Potrebbe essere utile anche rivolgerti a un consultorio o parlarne con il tuo medico, in modo da capire se può esserci un problema di fondo e una possibile soluzione.

Infine, ricorda che il sesso dovrebbe essere piacevole e divertente, quindi non devi assolutamente rassegnarti a soffrire in silenzio o a sopportare il dolore: ognuna di noi merita di avere rapporti sicuri e consensuali!

Posso dire di non voler fare sesso?

La parola “no” non è un'offesa: esiste per darci la possibilità di fare la scelta più giusta per noi. Non la si può considerare neppure una parola negativa, perché ci permette di creare limiti positivi per noi e i nostri corpi.

Quando si parla di sesso, poter dire “no” è fondamentale. Anche se non è semplice dirlo in un momento così personale e intimo, il messaggio dovrebbe essere sempre ascoltato e rispettato. Non importa se prima era “sì” o se, cambiando idea, si trasforma improvvisamente in “no”. Perché la realtà dei fatti è una: “no” significa “no”.

Se credi di avere (o di aver avuto) qualche problema a dire di no, prova a far pratica ripetendolo alla tua immagine riflessa allo specchio, così se dovrai farlo davvero avrai già fatto un po’ di esperienza.

Se, al contrario, qualcuno dirà di no a te, cerca di non prenderla troppo sul personale (sì, sappiamo che quella parolina può far male come un pugno nello stomaco). Dovremmo sentirci abbastanza sicure da essere oneste e, al tempo stesso, accettare con gratitudine la sincerità altrui. Ricorda che un “no” non è sempre un rifiuto rivolto a te. A volte può significare semplicemente che la persona con cui stai non è pronta a fare qualcosa.

Le ragazze si masturbano?

Sì, anche se se ne parla decisamente meno rispetto alla masturbazione maschile! Molto dipende dai tabù e dalla convinzione antiquata che gli impulsi sessuali delle donne siano meno forti di quelli degli uomini, il che è completamente falso.

Masturbarsi è normale e, in più, è un modo perfettamente sano per imparare a conoscere il proprio corpo. Capire esattamente cosa ti piace significa poter gestire in autonomia il tuo piacere sessuale.

Allo stesso tempo, ti aiuta a migliorare i rapporti con un'altra persona, quindi dovresti assolutamente provarci. Accarezzarti i capezzoli o farti il solletico dietro le ginocchia (o i lobi delle orecchie) può farti provare sensazioni sorprendentemente piacevoli, se non addirittura farti raggiungere l’orgasmo. Se non ci provi non puoi scoprirlo!

È normale non essere sicuri dell’orientamento sessuale?

Cercare di capire chi ti piace può non essere semplicissimo a prescindere dal genere. C’è chi ha subito le idee chiare e chi ha bisogno di tempo per togliersi ogni dubbio, ma va bene così!

La nota positiva è che non c’è una data di scadenza per definire il tuo orientamento, né sei costretta a rispettare una definizione come se fosse un contratto. In fondo hai tutto il diritto di essere te stessa e tornare sui tuoi passi ogni volta che lo ritieni necessario, perché quando parliamo di sessualità non c’è nulla di giusto o sbagliato!

Ad ogni modo, se ti senti confusa potresti parlarne con i tuoi amici più cari o con la tua famiglia. Raccontare come ti senti e ascoltare le esperienze degli altri può aiutarti a capire chi sei e cosa vuoi. Più lo farai, più imparerai a essere onesta con te stessa, anziché cercare sempre di compiacere gli altri.

Cos’è il queefing?

Il queefing (o flato vaginale) consiste nella fuoriuscita di aria intrappolata nella vagina. Il rumore è simile a quello di un peto, ma non è affatto la stessa cosa!

Sì, sappiamo che i peti sono un po’ imbarazzanti. Tra il forte rumore e l’odore pungente, non sono esattamente i benvenuti in un primo incontro o durante una riunione importante, ma sono qualcosa di perfettamente fisiologico. Anche il queefing è un processo naturale, con la differenza che non ha alcun odore, quindi non importa ciò che mangi (non basta evitare i fagioli, insomma...). Come abbiamo detto, il queefing descrive l’espulsione di aria intrappolata nella vagina, quindi può verificarsi quando si assumono posizioni particolari con la parte inferiore del corpo (come quando si fa yoga o si sta sedute a lungo con le gambe incrociate) o durante la penetrazione (con il pene, le dita o i sex toys).

Si tratta di una risposta istintiva del corpo, quindi non c’è molto che si possa fare per evitarla. Se capita anche a te, che sia durante un rapporto sessuale o meno, cerca di non sentirti troppo a disagio: è solo il segno di una vagina in salute e una buona occasione per farsi una risata!


Speriamo che aver affrontato questi argomenti sia servito a rispondere alle tue domande sul sesso e sulla sessualità e a chiarire ogni eventuale dubbio. Quel che conta è che il sesso sia piacevole e stimolante, quindi ti basta tenerti informata e avere rapporti protetti.

Vuoi approfondire altri temi legati alla sessualità? Dai un’occhiata alle pagine in cui spieghiamo cos’è un orgasmo e cosa serve sapere sui fluidi intimi.

Dichiarazione di non responsabilità medica

Le informazioni mediche riportate in questo articolo sono offerte a scopo puramente informativo e non devono essere utilizzate per effettuare diagnosi o trattamenti. Per avere indicazioni su una condizione patologica specifica, chiedi consiglio a un medico.



[Fonti]

[1]  https://www.getthefacts.health.wa.gov.au/faqs/do-condoms-protect-against-all-stis

[2]  http://www.clevelandclinicmeded.com/medicalpubs/diseasemanagement/allergy/latex-allergy/

[3]  https://www.nhs.uk/conditions/hiv-and-aids/

[4]  https://www.avert.org/hiv-transmission-prevention/myths

[5]  https://www.acog.org/womens-health/faqs/when-sex-is-painful

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