Grafico che illustra un utero retroverso

Nella maggior parte dei corpi femminili l’utero è leggermente inclinato in avanti, posizionandosi perfettamente all’interno della pelvi. In altri, invece, è reclinato all’indietro: si parla quindi di utero retroverso. Cerchiamo di capire meglio cosa significa.

Pensare che l’utero si trovi in una posizione diversa potrà sembrarti strano o farti sentire a disagio, ma sappi che la cosa riguarda quasi una donna su quattro. [1] Oltre a essere relativamente diffuso, il cosiddetto utero retroverso spesso non causa alcun fastidio o sintomo, né intacca le probabilità di rimanere incinta (se è ciò che desideri).

In sostanza, si definisce retroverso l’utero inclinato all’indietro verso il retto, anziché in avanti verso la vescica. Come quasi tutte le parti del corpo, comunque, anche l’utero è diverso (compresa la sua direzione) in ciascuna di noi. Di conseguenza, anche se in genere è inclinato in avanti, il fatto che invece sia reclinato all'indietro non vuol dire che ci sia qualcosa di anomalo.

Quali sono le cause dell’utero retroverso?

Di solito si tratta di una conformazione genetica, cioè che si presenta alla nascita, anche se è possibile che sia una conseguenza di:

Adesioni:

La chirurgia pelvica può portare alla formazione di adesioni, cioè fasce di tessuto cicatriziale, che possono poi spingere l’utero in posizione retroversa.

Endometriosi:

L’endometriosi è una patologia che causa la crescita di un tessuto simile alla mucosa uterina al di fuori dell’utero. Questo tessuto può “saldare” l’utero ad altre parti della pelvi, portandolo ad assumere una posizione retroversa.

Fibromi:

Queste piccole formazioni benigne possono far aumentare le probabilità di avere l’utero retroverso.

Gravidanza:

L’utero mantiene la sua posizione grazie a fasce di tessuto dette legamenti, che con la gravidanza possono allungarsi e allentarsi, agevolando la retroversione uterina. Nella maggior parte dei casi, ma non in tutti, l’utero torna a inclinarsi in avanti dopo il parto.

Che sintomi ha l’utero retroverso?

È raro che l’utero retroverso porti alla comparsa di sintomi, quindi non sorprende che molte persone non sappiano neppure di averlo. [2] Spesso lo scoprono soltanto quando restano incinte e fanno l’ecografia.

Può comunque capitare che con l’utero retroverso si avvertano dei sintomi. È importante ricordare che in genere sono legati a disturbi come l’endometriosi o la malattia infiammatoria pelvica, quindi fai attenzione a:

  • Leggero dolore durante la penetrazione
  • Mestruazioni abbondanti e/o dolorose
  • Senso di pressione sulla vescica (che in alcuni casi porta all’incontinenza)
  • Dolore lombare

Se avverti uno o più di questi sintomi, è il caso di parlarne con un medico. Potrà controllare se hai l’utero retroverso o se i sintomi sono dovuti a una patologia preesistente, oltre a darti utili indicazioni e suggerimenti per eventuali cure.

Avere l’utero retroverso riduce la fertilità o le probabilità di rimanere incinta?

Spesso si crede, preoccupandosi inutilmente, che avendo l’utero retroverso sia più difficile rimanere incinte. In realtà, l’inclinazione dell’utero in sé non riduce le probabilità di avere un bambino.

A influire sulla fertilità possono essere, piuttosto, le condizioni che causano la retroversione, come ad esempio l’endometriosi o altri problemi di salute, dai fibromi alla malattia infiammatoria pelvica. Se stai programmando una gravidanza o hai difficoltà a rimanere incinta, quindi, ti suggeriamo di chiedere consiglio al medico e valutare eventuali cure per la fertilità.


Insomma, anche se l’idea di avere l’utero retroverso ti rende ansiosa o stressata, cerca di ricordare che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Nella maggior parte dei casi non influirà in alcun modo sulla tua vita quotidiana o sulle probabilità di concepimento. Se invece temi che l’utero retroverso sia causato da altre patologie o avverti forti dolori pelvici, allora chiedere un parere medico non può che far bene.

Se vuoi continuare a scoprire altre cose sul tuo corpo, dai un’occhiata alla pagina in cui sveliamo i segreti della V-Zone e alla nostra guida a seni e capezzoli.

Dichiarazione di non responsabilità medica

Le informazioni mediche riportate in questo articolo sono offerte a scopo puramente informativo e non devono essere utilizzate per effettuare diagnosi o trattamenti. Per avere indicazioni su una condizione patologica specifica, chiedi consiglio a un medico.



[Fonti]

[1]  https://www.betterhealth.vic.gov.au/health/ConditionsAndTreatments/retroverted-uterus#symptoms-of-a-retroverted-uterus

[2]  https://www.mountsinai.org/health-library/diseases-conditions/retroversion-of-the-uterus

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